Tempo di percorrenza del sentiero solo andata : 2h30
Dislivello totale : 770 m
Quota massima raggiunta : 1938 m
Arrivati in località Pian delle Fugazze sul posteggio situato a destra dove si può mettere la macchina , da li parte la Strada degli Eroi che porta al rifugio Papa alle porte del Pasubio , antico confine austroungarico , nel basso si possono ritrovare anche gli antichi Ceppi di confine, la strada e percorribile anche con la MTB e nel periodo estivo funziona anche un bus navetta , e abbastanza semplice non presenta grosse difficoltà , e la sipuò percorrere interamente oppure attraverso alcune scorciatoie ben segnalate , così facendo si risparmia un pò di strada visto la sua lunghezza a causa di molti tornanti circa 10 km , arrivati alla galleria D’Havet che va ad attraversare le creste che portano all’incudine , si può vedere uno scenario mozzafiato (tempo permettendo )della val Canale e del rifugio Papa , come anche del resto la strada delle 52 gallerie , la direttissima val Canale , il soglio dell’uderle ,il boale dei cavi , il boale d’inverno.
La discesa può essere fatta dallo stesso sentiero o per persone un pò più esperte il 300 Val Canale per poi rientrare al pian delle Fugazze passando per la chiesetta e la Colonia di San Marco
Cenni storici
La strada degli Eroi vera e propria è il tratto lungo circa 2 chilometri che collega la Galleria d’Havet al Rifugio Achille Papa, situato alle Porte del Pasubio. Scavata sulla destra orografica delle pareti verticali a precipizio sull’impervia Val Canale, presenta un fondo naturale piuttosto dissestato.
Il nome deriva dal fatto che sulla parete rocciosa sono collocate delle targhe in onore delle 15 Medaglie d’Oro al Valor Militare che combatterono sul Pasubio durante la Grande Guerra.
Per estensione con il termine di Strada degli Eroi ci si riferisce all’intera rotabile della Val Fieno, che sale dal Pian delle Fugazze (1162 m), al confine fra la provincia di Vicenza e di Trento, e arriva fino al Rifugio Papa (1928 m).
La strada, chiusa al traffico motorizzato è lunga nella sua interezza 10,6 chilometri, segnati da pietre miliari che ogni chilometro danno la distanza dall’inizio. Il fondo è naturale, tranne per alcuni tornanti asfaltati, con un percorso tortuoso nella Val Fieno per salire con pendenza piuttosto costante e mai particolarmente impegnativa se non nel tratto finale prima della Galleria d’Havet, lunga poche decine di metri, che permette di passare nella Val Canale appena sotto il crinale dello spartiacque.
Durante il conflitto mondiale era solamente un sentiero e venne in seguito allargata per permettere un comodo accesso alla Zona Sacra, in alternativa della strada degli Scarubbi in cui la neve permane molto più a lungo a causa dell’esposizione a nord. Chiusa al traffico motorizzato negli anni ottanta a causa della pericolosità del tragitto soprattutto nel tratto finale, è oggi molto frequentata dagli escursionisti sia a piedi che in mountain bike. Rimane infatti una delle principali vie d’accesso alla sommità del massiccio perché può essere percorsa anche da chi ha poca confidenza con la montagna.
PERCORRENDO QUESTI LUOGHI DOVE TANTO SANGUE E STATO VERSATO , PENSATE A QUANTI HANNO PERSO LA VITA SU QUESTE ROCCIE PER UN’UNICO IDEALE DI LIBERTA’ .
VIATORE SOSTA REVERENTE
GUERRA ITALO AUSTRICA 1915 – 1918
LA 326° COMP DEL GENIO ZAPPATORI
NELL’ANNO 1917
REDUCE DAI LA VORI DIFENSIVI E OFFENSIVI
NELLE LOCALITA’
DENTE ITALIANO SELLETTE QUOTA 2081
CORNO DEL PASUBIO FORNI ALTI CUARO
FONTANA D’ORO SOGLI ROSSI
INIZIO’ E COSTRUSSE A COMPIMENTO QUESTA STRADA
CONGIUNGENTE
PORTE DEL PASUBIO CON LA GALLERIA D’HAVET
SCOLPITA NELLA ROCCIA A STRAPIOMBO
OVE PRIMA SOLTANTO L’ALI AVEVANO DOMINIO
FU IN SEGUITO DENOMINATA
LA STRADA DEGLI EROI
DELLE COSPIQUE OPERE POSTUME APPORTATEVI
AD ALTRI IL MERITO
UN SUPERSTITE
DELLA 326 COMP. 1° REGG. GENIO
ANNI 1916 E 1917 SOCIETA’ ESCURSIONISTI PASUBIO
S.E.P.
VALDAGNO
ANNO 1979